Spiagge d’Italia ottobre 2012

Tra ecologia e divertimento

La riscoperta di giochi semplici e naturali, legati alle vecchie tradizioni, è anche un modo per allontanare i giovani dall’abuso di televisione, videogiochi e tecnologia, aiutandoli a socializzare

Siamo molto attivi nell’ambito dell’animazione, con un programma giornaliero che prevede diverse attività, che spaziano da quelle più co-muni, come il risveglio muscolare mattutino per gli adulti, ai tornei e alle gare per bambini. Nel pomeriggio organizziamo poi degli eventi, delle festicciole, e ogni tanto anche attività più complesse, come il corso di cucina per imparare a fare la piadina o le selezioni, ad esempio, per Miss Over. Abbiamo puntato molto sui bambini e i ragazzi, non solo con eventi o altre azioni mirate, ma anche con quelli che andiamo a definire come giochi ecologici, ovvero semplici, non costosi, che non presuppongono il consumo di energia e soprattutto che allontanano i ragazzi dai videogiochi. Vogliamo che si relazionino con gli altri, che non stiano ore isolati con quei mar-chingegni. Ci piace incentivarli a vivere all’aria aperta, a socializzare, giocare insieme, riscoprendo passa-tempi del passato che sono facilissimi da realizzare e divertenti da praticare. È il caso dello schiacciaceci, ovvero il gioco dei ceci da schiacciare all’uscita di un tubo in cui vengono fatti cadere, piuttosto che l’asticel-la di legno su cui è posto il tappo di una bibita che non bisogna far cadere. Passatempi che inizialmente pos-sono sembrare strani ai ragazzi di oggi, ma che poi svegliano il loro interesse poiché dimostrano che insieme ci si diverte senza costi, senza sprechi e senza inquinare. Credo sia incredibile che i giovani d’oggi non sappiano neanche più giocare con le biglie. Eppure intere generazioni ci hanno giocato in passato e hanno trascorso intere giornate avvincenti con questo passatempo caratteristico. Non mancano poi momenti genitori-figli, come il tiro alla fune con adulti, per favorire la partecipazione di tutti e far trascorrere del tempo ai piccoli con i grandi. L’animazione è un elemento di grande importanza, a patto che sappia coinvolgere e uscire dall’ordinario. Certo, deve esserci un programma quotidiano non troppo pesante, ma che deve proporre sempre qual-cosa di nuovo e divertente. Nel caso della piadina, ad esempio, è un modo per far conoscere le nostre tradizioni gastronomiche, far imparare un qualcosa di buono e simpatico per portarsi così a casa un’espe-rienza divertente da ripetere con gli amici.

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